domenica 21 agosto 2016

Note storiche sul cognome “Balen”

IL BRABANTE

Il cognome Balen, oggi particolarmente diffuso in tutta Europa e in tutto il mondo occidentale, ha avuto origine, molto probabilmente, in Belgio.
Balen, infatti, è il nome di una piccola città del Brabante, e si trova non distante dai centri più grandi di Mol e di Geel, a ridosso del confine olandese.
È da ricordare che la regione dei Paesi Bassi, delle Fiandre e del Brabante, della Bassa Lorena e dell’Olanda furono, nel corso del basso medio evo e della prima età moderna, un centro importantissimo per l’intera Europa, luogo di incontro fra l’Impero Romano-Germanico, il Regno di Francia e il Regno d’Inghilterra. Vi si trovano poco distanti la città di Aquisgrana, che fu la capitale del Sacro Romano Impero all’epoca di Carlo Magno, Bruxelles e Maastricht, luoghi simboli dell’UE e la città di Colonia.
La regione del Brabante, un tempo attiva produttrice di  lane grezze e lavorate,  ha ed aveva come capitale la città di Anversa, porto e centro mercantile di prim’ordine, luogo di arrivo e di partenza di grandi traffici commerciali, di mercanti le cui rotte e le cui strade percorrevano tutte le province del mondo conosciuto di allora.

VENEZIA E L’ORIENTE

Una via di navigazione veneziana in particolare, la cosiddetta “Muda di Fiandra”, attiva dal XIV al XVI secolo, collegava con possenti galere la fiorente città di Venezia con il porto di Anversa.
Anche  per terra vi erano molte vie di comunicazione che allacciavano le Fiandre e il Brabante attraverso Francia e Germania, con la città di Venezia. Dai paesi tedeschi si poteva scendere alla laguna veneta sia attraverso la romana Via Claudia Augusta Altinate, sia per il “Caminum Basilee” o della Baviera e il “Caminum Usporgi” o di Augsburg (Augusta). Da Venezia poi era possibile raggiungere facilmente tutta la costa dalmata e le terre dell’Impero di Bisanzio, o direttamente l’Oriente e la Terra Santa.
Durante il medioevo e tutta la prima età moderna transitavano per queste arterie non soltanto i mercanti, ma anche i pellegrini e i crociati diretti in Terra Santa e verso l’impero di Bisanzio, con un traffico intenso e continuo, poiché l’uomo medievale viaggiava molto più di quanto si possa immaginare.

DAL BRABANTE ALL’ORIENTE ATTRAVERSO VENEZIA

Mercanti, navigatori e pellegrini, ma anche crociati e soldati di ventura, i Brabantini erano spesso in viaggio. Piuttosto facile immaginare, dunque, che essi potessero raggiungere per terra o per mare la città di Venezia e da lì colonizzare, o per ragioni di mercato o a causa delle crociate, o per via le città bizantine e della Terra Santa. Ciò in modo particolare in seguito alla IV crociata che ebbe come esito la creazione dell’Impero Latino, durato dal 1204-1261, voluto dai Veneziani e di cui cinse la corona imperiale Baldovino di Fiandra.
Non diversamente è facile immaginare che i brabantini affollassero gli empori mercantili lungo le terre veneziane che si estendevano dall’Istria, lungo tutta la Dalmazia, fino a Cattaro, Alessio e Durazzo.

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